Separazione con figli: come affrontarla?

Separazione con figli, come affrontarla? Come aiutare un figlio? E i genitori? Può essere utile andare dallo psicologo / psicoterapeuta?

Una separazione o un divorzio sono sempre eventi difficili da gestire, ma lo è ancora di più se ci sono dei figli, perché anche se non c’è più la coppia si rimane sempre e comunque una coppia genitoriale. In questo articolo vorrei dare qualche suggerimento per aiutare un figlio ad affrontare al meglio una separazione.

SEPARAZIONE: DIRE COSA STA SUCCEDENDO

Una cosa molto importante è dire chiaramente cosa sta succedendo. I bambini capiscono quando qualcosa “non va”, lo percepiscono, quindi non è proteggerli non dirlo, è lasciarli nell’incertezza e questo genera ansia. Prima o poi lo sapranno ed è meglio che sia prima possibile perché possano prepararsi. Sarebbe infatti bene farlo prima dell’uscita di casa del genitore, due o tre settimane prima, per aiutarli a gestire l’evento, in modo che sia meno traumatico e più accettabile.

Si deve dire chiaramente che la mamma e il papà si stanno separando, rassicurandoli sul fatto che non è colpa loro e che non possono fare nulla perché questo non accada. Non è per niente facile comunicare ai propri figli una cosa del genere, ma è importante farlo ed è fondamentale che lo dicano la mamma e il papà, non altri, e anche che lo spieghino insieme, senza soffermarsi troppo sulle ragioni ma insistendo invece sul fatto che non vuole dire perdere uno dei genitori.

SEPARAZIONE: AIUTARE IL BAMBINO A TROVARE UN EQUILIBRIO

I figli devono essere aiutati a riequilibrare un assetto familiare differente, quindi dire sempre con un po’ di anticipo quando staranno con la mamma o con il papà è importante, li aiuta a “fare ordine”. Sarebbe bene che i giorni siano fissi e anche metterli in “bella mostra”, con un foglio attaccato dove lui possa sempre guardare chi verrà a prenderlo a scuola o da chi dormirà quella notte.

LASCIARGLI ESPRIMERE LE EMOZIONI

Sarebbe utile anche fornire delle strategie per consolarsi se sentono la mancanza del genitore e incoraggiarli a dire come si sentono. E’ importante che si sentano legittimati a dire che qualcuno gli manca o che sono tristi o arrabbiati per questo.

Non si deve imporre al bambino di scegliere tra l’uno e l’altro nè deve passare l’idea che debba essere per forza allegro in quel momento perché è con la mamma o con il papà, specie nei primi tempi. Non è semplice, soprattutto se le separazioni sono conflittuali, non litigare davanti ai figli e non denigrare l’altro, ma bisogna cercare di limitarlo il più possibile perché il bambino penserà che è sbagliato dire alla mamma che vorrebbe il papà o viceversa. Insomma il bimbo dovrebbe sentirsi libero di esprimere le proprie emozioni.

Dall’altra parte il genitore non deve esprimere in maniera esasperata le sue. Certo, non deve nascondere del tutto i suoi stati d’animo, ma i bambini non capirebbero e si spaventerebbero se vedessero ogni giorno un genitore che piange disperato.

SEPARAZIONE: GESTIRE AL MEGLIO I MOMENTI DELICATI

E’ utile anche in certi momenti delicati come per esempio la nanna fare sì che il genitore che non è in casa sia lo stesso presente. Per esempio potrebbe inviare un messaggio o un breve video per dare la buona notte ai figli in modo che anche se non è lì per metterli a letto lo sentano vicino.

Un altro momento delicato da gestire al meglio è quello del passaggio di consegna. Si deve fare in un clima il più possibile disteso. Non si devono lasciare i figli a vicini o nonni o davanti alla porta, perché i bimbi capirebbero di avere dei genitori “in lotta” tra loro e non è una bella cosa.

NON CONCEDERE TUTTO

Bisognerebbe anche stare attenti a non viziarli troppo. Il senso di colpa è inevitabile, ma non per questo si deve concedere tutto al bambino. I bimbi non devono sentirsi liberi di fare ciò che vogliono, ci devono essere dei paletti in ogni caso.

NON FARE PRENDERE AL FIGLIO IL POSTO DEL GENITORE

E’ importante anche non adultizzare troppo il bimbo, mettendolo nella condizione di “sostituire” il genitore che non vive più con lui. Un bimbo è sempre un bimbo e deve vivere la sua infanzia, senza confondere i ruoli. Ha sempre un papà e una mamma e lui è il figlio. Si dovrebbe cercare di non fare cose che possano confonderlo, come per esempio farlo dormire nel lettone al posto del papà o della mamma. Quello è un posto che va lasciato vuoto, non deve essere riempito da lui, anche se è triste non avere più nessuno vicino.

UN AIUTO: PER LUI E PER SE STESSI!

Si deve partire dal presupposto che questo evento genera sempre sofferenza nei figli, ma se questa è troppo forte o se si nota anche una totale assenza di emozioni può essere una buona idea rivolgersi a uno specialista per aiutare il figlio ad affrontare al meglio la separazione o il divorzio.

Anche per i genitori può essere utile un aiuto dal punto di vista psicologico, per capire meglio cosa stiano provando i loro figli ma anche perché possano parlare di sé. Non esistono solo i figli, anche i genitori sono persone e per un evento del genere soffrono!

D.ssa Diana Medri, psicologa psicoterapeuta Milano

2 pensieri su “Separazione con figli: come affrontarla?

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